2 ottobre 2007

Una grande famiglia adottiva

Durante le ferie capita di visitare posti diversi e spesso incontriamo nuovi amici con cui subito si stabilisce un legame. Due anni fà incontrammo una coppia durante una passeggiata in Alto Adige. Avevamo notato che ci guardavano e poco dopo si sono avvicinati con: "Salve, vediamo che anche voi avete intrapreso questa avventura chiamata adozione"... i loro due maschietti era stati adottati dal Est Europa. Da quel momento, abbiamo continuato la nostra passeggiata insieme a loro raccontandoci le varie esperienze del percorso adottivo, l’incontro col figlio e l’inserimento in famiglia.

In Spagna abbiamo incontrato una coppia: lei tedesca e lui spagnolo e pure lì siamo riusciti a scambiarci un bel po’ di informazioni. Ci hanno raccontato la procedura dell’adozione in Germania che è, a quanto pare, più snella e veloce rispetto a quella Italiana. Loro hanno adottato un bel maschietto che era stato adottato in precedenza da una famiglia del paese d’origine e poco dopo riportato in orfanotrofio. Quindi ci hanno raccontato delle difficoltà del bambino all’asilo, ecc.

Quest'estate, al mare, abbiamo conosciuto una famiglia con una splendida figlia adottiva. Dopo qualche sguardo la nonna della ragazzina si è avvicinata e subito ci siamo messi a condividere pensieri, ostacoli, difficoltà e le gioie delle nostre esperienze. Il giorno dopo la signora mi fece conoscere il suo figlio e nuora e pure lì ci siamo scambiati tante informazioni. Quando ci siamo salutati mi sono accorta che non sapevo nemmeno il nome della persona che avevo davanti! Poi ci siamo scambiati i nomi, ecc, ma si vede che ci eravamo perse nel entusiasmo di parlare dei nostri preziosi bimbi.

Alla fine trovarsi bene fin da subito con estranei non è così poi strano perchè condividiamo un'esperienza piena di emozioni fortissime. Chi non ci ha passato non riesce a capire e naturalmente cerca di ragionare, quando la ragione non c’entra nulla con l’emozione. Provate a pensare, si può ragionare col mal di schiena o di testa? Un dolore psichico non è poi tanto diverso da uno fisico.

Se poi parliamo delle famiglie con cui abbiamo condiviso i viaggi o quelli, sempre adottivi, che ci sono stati vicino prima e dopo l’arrivo del figlio, a me sembrano dei fratelli nel senso che avremmo sempre qualcosa che ci lega.

E' bello poter parlare di un argomento che ci sta a cuore senza dover fare premesse. Proprio come succede in famiglia o con amicizie di lunga data. L'adozione è un percorso difficile ma bello allo stesso tempo e chi ci attraversa cambia per sempre. Anche se l'adozione avviene in paesi diversi o tempi diversi, le emozioni dei genitori sono molto simili. Alla fine è come se avessimo fatto un percorso di vita assieme e per questo, diventati una grande famiglia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' proprio vero che i genitori adottivi spesso vengono criticati, bacchetati e a volte insultati da chi non capisce cosa vuol dire voler col tutto il cuore un figlio. Quando tra te e questo figlio c'è una valanga di gente che non mette il desiderio del bambino di una famiglia al primo posto (e percio' bisogna muoversi!) spesso si va fuori di se'. Cosa che non chi non ci ha passato o figli figli non ne ha fa fatica a capire. Ovvio che le eccezioni esistono, ma siete in pochi.
Intanto complimenti x aver messo su questo spazio.