Tanti ci hanno detto, “sicuramente la seconda adozione andrà più veloce perchè avete già adottato”. O “una volta constatata la buona integrazione del primo figlio vi daranno il nulla osta subito”. E anche “siete stati così bravi, vedrete che vi danno l’ok subito”. Beh, non è stato proprio così.
Certo, nell’iter della seconda adozione non bisogna ricostruire la storia della coppia, però bisogna rivedere la storia della “famiglia” (prima era una coppia, ora è diventata una famiglia). Cioè, come sono andate le cose col primo figlio adottivo. L’assistente sociale e la psicologa vorrebbero constatare che il bimbo stia bene su tutti i piani, emotivamente, socialmente, ecc. Che la sua individualità sia rispettata e che non succeda come in alcune famiglie adottive che il suo passato e/o paese natale vengono cancellati dalla memoria della nuova famiglia.
Perché tutta questa attenzione pure degli operatori alla seconda adozione? Perché in Emilia Romagna, ci dicono gli operatori, invece di fare il primo anno di post adozione per il secondo figlio loro si trovano a dare assistenza a un primo figlio adottivo in crisi.
Infatti, quelli del Centro per le Famiglie ci hanno subito avvertito che non ci sarebbero stati sconti di nessun tipo e anzi, ci hanno raccontato di un caso in cui la seconda adozione è stata negata a una famiglia con primo figlio adottivo; è saltato fuori che il bimbo non era ancora ben inserito né ben accettato dai propri genitori. Si trattava di cose quasi impercettibili ma che non sono scappati all’occhio attento di chi è di mestiere.
Altre domande fatte a noi sono state, come reagirà il primo figlio a un nuovo arrivato? Non dobbiamo dimenticare che lui è arrivato primo e che un nuovo arrivo potrebbe sconvolgere tutta la sicurezza e serenità guadagnata.
Se fosse dello stesso sesso, quali potrebbero essere alcuni scenari dei rapporti tra i due figli? Se fosse dello sesso opposto? Se la differenza di età fosse poca (2-3 anni?) e se invece fosse più grande e il secondo figlio ha 4 anni o meno? Quale di questi scenari potrebbero far stare male al nostro primo figlio?
Bisogna immaginare sia i scenari positivi che quelli negativi. Siamo pronti come genitori ad affrontare le difficoltà che sorgeranno? Siamo pronti ad affrontare due bambini in difficoltà?
Diamo per scontato che il primo figlio si è già inserito ed è apposto ed ora si aggiunge un altro senza immaginare cosa andiamo a sconvolgere nel primo figlio. C’è chi pensa che sia normale che il primo figlio vada in crisi, tanto tutti i “primi” vanno in crisi. Di sicuro una piccola parte della “crisi” del primo figlio adottivo è normale tra tutti i figli ma un secondo figlio mette in crisi in modo diverso il figlio adottivo. E’ una cosa piuttosto complessa e di sicuro non trascurabile.
4 commenti:
vi faccio un grandissimo in bocca al lupo!che anche questo secondo percorso possa concludersi al meglio!
ciao
g87.
Grazie G, degli auguri siamo molto emozionati. Ma ci conosciamo? Firma il tuo nome o inviami una email, mi fa piacere avere una faccia in mente quando chiacchero con voi.
sì,ci conosciamo..appena ho tempo di mando un'email.
anch'io vi faccio i miei migliori auguri...siamo giunti dopo più di due anni alla fine del periodo preadottivo di un'adozione nazionale a rischio giuridico molto complessa... sarà nostra intenzione ripercorrere di nuovo questa strada per una seconda adozione, convinti ormai che i primi ad averne bisogno sono i bambini
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