Abbiamo ottenuto il decreto di idoneità, abbiamo visitato diversi enti e ma nessuno ci ha colpito in modo positivo. Siamo un po' perplessi perché dovremmo essere esaltati che il Nepal sia riaperto da poco e che abbiamo il nostro decreto in mano.
Tutto fila ma dagli incontri con gli enti ho l'impressione che siano diventati piuttosto aggressivi nei confronti delle coppie. Sono aggressivi e "struzzi" già nei incontri informativi, prima di conoscerci individualmente. Si ha la netta sensazione che li stiamo dando fastidio, ecc. Diversi enti hanno proprio detto "poche coppie ci danno l'incarico" durante l'incontro informativo. Infatti non si capisce se sono "struzzi" apriori perchè la loro esperienza li dice che molte coppie sono difficili, hanno delle aspettative impossibili, ecc., ecc. o pure perché è un Ente difficile.
Se non ci vogliono allora cosa ci stanno a fare? Ho chiamato l'ente che ci è piaciuto di più per chiedere un incontro individuale, visto che il primo incontro era con altre 10 coppie ed è durato circa 2 ore dove ha parlato solo la direttrice. Si sono rifiutati di incontrarci ulteriormente o di parlarne al telefono per approffondire alcuni punti. Hanno detto che il passo successivo era inviare la relazione e il decreto di idonietà. Loro lo valutano e in seguito la loro psicologa ci avrebbe chiamato per vedere se acettarci o meno. -
Ci sono rimasta male - noi dovremmo scegliere l'ente in base a quello viene detto all'incontro informativo? Quando abbiamo scelto l'ente per la nostra prima adozione, abbiamo fatto sia gli incontri informativi che diversi colloqui individuali con alcuni enti finchè non abbiamo trovato quello con cui ci sentivamo più a nostro agio.
Non è una decisione banale, visto che il percorso per portare il futuro figlio a casa é molto lungo, adesso ci dicono dai 2 a 3 anni. E bisogna che ci sia un po' di comprensione da entrambe le parti. Se non sono disposti a incontraci è evidente che la disponibilità non c'è.
Insomma come si sceglie un ente in base a praticamente nulla? Dovro' andare sui forum e scovare quelli che se ne parla meno male??
Mah, che dellusione.
3 commenti:
...è una delle decisioni più complesse del percorso adottivo... io posso consigliarvi di leggere il mio vademecum (vedi sito) e guardare l'andamento degli ultimi anni di paesi e associazioni.
A volte gli enti che a priori risultano essere più 'ruvidi' poi si dimostrano meglio funzionanti di quelli molto gentili e accoglienti.
Spesso gli enti che 'lavorano' meglio sono i più irraggiungibili perché le voci corrono e si trovano ad avere molte richieste in più di quelle che riescono ad accettare. Le ultime regole, poi, costringono gli enti ad assumere un numero di mandati proporzionali al numero di adozioni che riescono a portare a termine nei periodi precedenti, questo da una parte ha eliminato un pessimo comportamento del passato di enti che assumevano più mandati di quelli che riuscivano a portare avanti, d'altra parte ha reso tutto il sistema perennemente intasato: le idoneità crescono in numero, gli enti hanno paura di 'sforare' e non crescono né di numero, né di capacità. Non solo i tempi si allungano, ma diventa difficile riuscire a farsi accettare.
Posso consigliarVi di diventare insistenti, determinati, 'rompi...', di insistere e contattarne parecchi anche più lontani dalla vostra residenza.
Se la relazione è buona inviatela senza problemi e, se ritenete il caso, vi consiglierei anche di allegare una vostra lettera in cui descrivete le vostre aspettative, unitamente a un po' di sana adulazione verso l'ente e le sue caratteristiche che ve lo fa preferire ad altri, ecc... L'obiettivo è soprattutto non risultare anonimi e passivi.
Gabriele
Grazie del consiglio. andremmo a vedere il tuo sito, ecc.
Sul portale http://www.professionedonna.it potete trovare dialogo con un esperta la Avv.ssa Lucchesi Antonia che risponde alle domande dei lettori.Inoltre sul blog della Armando Curcio Editore http://www.professioneinformare.info sta per uscire una miniinchiesta sulle adozioni che potrebbe interessarvi.Grazie al padrone del blog per lo spazio che mi sono preso mi piacerebbe ricambiare con un link sul blog della Curcio.Vuole mandarmene il testo ?L'indirizzo è disponibile sul blog.
Paolo Orlando
Armando Curcio Editore
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